Storia dell'Isola

L'isola d'Ischia e la sua storia

Lisola di Ischia è la maggiore delle isole del golfo di Napoli dalla quale dista 18 miglia marine, mentre dista soltanto 10 Km dalla costa Flegrea.
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La sua formazione risale a 150.000 anni fa ed è di origine vulcanica, quindi contrassegnata dall’alternarsi di eruzioni e periodi di stato di inattività temporanea del  vulcano che hanno portato ad una stratificazione di masse laviche eruttate dal fondo del Tirreno e hanno dato all’isola la forma di un cono con base larga circondato da colli e piani a media altitudine. Attualmente copre una superficie di 46,5 Km con asse est-ovest di 10 Km e nord-sud di circa 5 Km.
Ischia presenta una zona centrale alta costituita dal monte Epomeo che in realtà non è un vulcano come tutti credono ma un blocco inclinato di roccia vulcanica detta Tufo verde e da sedimenti e depositi vulcanici successivi. Coprendo una superficie di 16 Km quadrati, il monte rappresenta circa il 34,5% della superficie dell’isola ed è circondato da numerosi centri eruttivi più o meno recenti sparsi sui fianchi dell’isola. Il clima si può considerare temperato-caldo con medie invernali ed estive moderate e le sue temperature sono un po’ più alte sui versanti meridionali. I valori di umidità più elevati si hanno in luglio e in agosto e i più bassi in gennaio e febbraio con una media annua relativa del 67%.
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Ischia è detta anche “Isola verde” e non è solo un modo di dire perché in effetti la natura ha regalato all’isola una vegetazione folta che accoglie una notevole varietà di piante e formazioni vegetali che hanno dato vita a boschi , pinete e colline creando delle condizioni microclimatiche assai favorevoli. In primavera infatti è la meta ideale di vari uccelli migratori come l’airone cenerino, l’upupa, il martin pescatore, la rondine, il cuculo, la tortora e la quaglia mentre i boschi sono largamente popolati da conigli.

 






Ischia è stata abitata sin dalla preistoria infatti i reperti ricevuti in alcune zone come Ischia Ponte o sulla Collina Castiglione, lo confermano e sono riconducibili al Neolitico Medio Superiore (circa 5500 anni fa) e alla media età del Bronzo (circa 3400-3300 anni fa).
La sua origine vulcanica le ha permesso di disporre di molte sergenti termali naturali che sin dall’antichità venivano utilizzate come cura per svariati mali note anche a Plinio e Strabone e citate nell’Iliade e nell’Eneide. Un tempo scorrevano in piccoli rivoli all’aperto raccolte in vasche naturali per farle raffreddare e venivano utilizzate per lo più sotto forma di bagni senza avere particolari conoscenze mediche specialistiche. Anche se già note ai tempi della Magna Grecia, divennero celebri grazie agli antichi Romani che le utilizzarono per la realizzazione di terme pubbliche come quella nei pressi della Sorgente di Nitrodi, nel comune di Barano d’Ischia dove sorgeva un tempio dedicato ad Apollo e alle Nife Nitrodiche, custodi delle acque ritenute miracolose. 


 







Ancora oggi vengono considerate tali, non solo dagli isolani ma anche da turisti che si bagnano e si dissetano per curare mali di ogni genere. Fino al 1500 si hanno poche notizie sulle sorgenti, a parte qualche scritto ritrovato e leggende popolari, ma nel 1588 un medico calabrese tale Giulio Jasolino scrisse un trattato “ De rimedi naturali che sono nell’isola pithaecusa, oggi della Ischia” dando una vera svolta al termalismo ischitano descrivendo le priorità delle 103 sorgenti derivanti da 29 bacini termali e di 69 campi fumarolici presenti sull’isola. Inoltre agli inizi del 1600 alcuni nobili napoletani fondarono a Casamicciola il “Pio Monte della Misericordia” primo stabilimento termale dell’isola destinato ai poveri e ai bisognosi della città, dove i malati venivano ospitati e curati con le acque curative delle sorgenti di Gurgitello, Fornello e Fontana, con le sabbiature a Lacco Ameno e le saune nei sudatori, grotte naturali nei pressi delle Fumarole. Il sudatorio più importante è quello del Testaccio. Con gli anni la popolarità aumentò e nonostante il terremoto del 1883, gli ischitani si adeguarono alle esigenze sempre nuove del turismo, della salute e della bellezza, costruendo parchi termali di lusso, strutture attrezzate e centri estetici e disintossicanti. Verso il 1960 il produttore cinematografico Angelo Rizzoli investi fortemente soprattutto nel comune di Lacco Ameno dove trasformo il centro termale Regina Isabella in un lussuosissimo complesso alberghiero che ancora oggi ospita le più grandi celebrità del mondo. Volendo si possono visitare alcune delle sorgenti più rinomate dell’isola come quella del Bacino del Cotto ai piedi delle colline “Olivo” e “Pera”dove la temperatura raggiunge massimo i 60° in un’acqua limpida e incolore ricca di sostanze alcaline come il bicarbonato di sodio, quella del Bacino del Gurgitello ai piedi della collina dell’Ombrasco sul lato est di Piazza Bagni dove si trovano acque eccezionali denominate  “gurges “ limpide, incolori, inodori, untuose al tatto, ricche di bicarbonati e solfati alcalini con una temperatura che varia dai 60° ai 65° che anticamente venivano utilizzate per curare le sterilità delle donne, e i problemi dello stomaco e del fegato.
C’è ancora quella del Bacino di La Rita sul lato occidentale di Casamicciola Terme nella valle “Cava di La Rita” o quella di Nitrodi a Barano d’Ischia le cui acque sono state definite medio minerali e ipotermali, contenenti sodio, potassio, cloro, zolfo, carbonio. Inoltre è consigliato recarsi in uno dei tanti centri termali presenti sull’isola dove è possibile usufruire dei vari servizzi messi a disposizione dalle strutture come ad esempio Bagno, che consiste nell’immergersi in vasche o in piscine contenenti acque termali a 37°/39°C per circa 20 minuti a riposo o abbinato con tecniche di idrocinesiterapia molto utili per la cura delle malattie reumatiche, ginecologiche, della pelle, del ricambio (gotta) affezioni del sistema nervoso e dell’apparato circolatorio; la Fangoterapia totale o parziale con una melma ipertermale composta di argilla di origine vulcanica cosparsa sul corpo per 20/30 minuti e seguita da un bagno minerale e una fase di reazione accompagnata da sudorazione. 











 








È Indicata per la cura delle artriti, reumatismi, nevriti, malattie ginecologiche, della pelle, delle affezioni del sistema nervoso e del sistema circolatorio; le inalazioni per le quali si eseguono diverse tecniche che vanno ad agire direttamente sull’apparato respiratorio; le Irrigazioni più indicate per gli stati infiammatori dell’apparato genitale femminile, forme ipogenitaliche e sterilità.
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